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CTH 725

Citatio: G. Torri – C. Corti (ed.), hethiter.net/: CTH 725 (TX 01.10.2012, TRit 10.10.2013)



§5
15 -- Ma quando essi (scil. gli dei) la designarono la dimora del Labarna, il re, (dissero questo):
16 -- Noi andremo(?)2 ad esse, alle montagne
17 -- e daremo per essa (scil. la dimora) le pietre buone.
Il testimone A usa il verbo alla I pl. Sulla base di B, il testimone più antico, che invece tramanda lo stesso verbo ma alla III pl., sembra sia da riprendere in considerazione l'emendamento proposto in Schuster 1974, 90-91 a meno che non si tratti di un errore dello scriba. D'altra parte resta dubbia l'intepretazione della forma hattica e, di conseguenza, non può essere utilizzata per l'intepretazione del testo ittita. Si può proporre che lo scriba di A abbia interpretato il testo e usato il verbo alla I pl. per uniformare questa forma a quelle che seguono (iyaueni, piueni).
2
Si segue l'interpretazione di Beckman 2010, 76 che sembra adattarsi meglio al contesto nonostante la traduzione „fare“ del verbo nella versione hattica sia altamente probabile.

Editio ultima: Textus 01.10.2012; Traductionis 10.10.2013